Il lago dei cigni, da Čajkovskij a Yabuki
- patrizia gaboardi
- 29 giu 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 10 dic 2023
Il lago dei cigni è uno dei più famosi balletti del XIX secolo ma è anche un film d'animazione giapponese realizzato nel 1981 e diretto da Kimio Yabuki.

Il lago dei cigni è uno dei più famosi balletti del XIX secolo, musicato da Pëtr Il'ič Čajkovskij. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Bol'šoj di Mosca il 20 febbraio 1877, con la coreografia di Julius Wenzel Reisinger.
Il libretto di Vladimir Petrovic Begičev è basato su un'antica fiaba tedesca, Der geraubte Schleier (Il velo rubato), seguendo il racconto di Jophann Karl August Musäus.
Ma, Il lago dei cigni (世界名作童話 白鳥の湖, Sekai Meisaku Douwa - Hakuchou no Mizuumi) è anche un film d'animazione giapponese realizzato nel 1981 dalla Toei Animation e diretto da Kimio Yabuki.
Naturalmente basato sull'omonimo balletto sopra citato, in questo film, Yabuki utilizzò i brani di Pëtr Il'ič Čajkovskij e rimase relativamente fedele all'originale.

L’edizione italiana, curata dal Gruppo Trenta, venne trasmessa sempre nel periodo natalizio; i nomi dei personaggi sono stati per lo più cambiati ma la trama è davvero molto bella, ne riassumo una parte:
Il principe Sigfrido si reca insieme ai suoi scudieri Benno e Adolfo ad una battuta di caccia; i tre arrivano fino ad uno splendido lago popolato da cigni. Uno dei cigni ha stranamente una corona dorata sulla testa. Adolfo ha la brillante idea di recuperarla, così decide che il modo più efficace è scoccare una freccia contro il cigno ma, fortunatamente, un gufo glielo impedisce e lo trasforma in pietra.
Sigfrido e Benno ritornano al castello, dove la Regina madre annuncia al figlio che l'indomani, in onore del suo compleanno, si terrà un grande ballo durante il quale saranno presenti tutte le principesse degli altri regni, tra le quali il giovane dovrà scegliere la sua sposa. Sigfrido, per nulla contento della notizia, decide di tornare al lago. Lì nota che il cigno coronato si dirige verso la foresta, curioso, il principe lo segue. Il cigno, non appena tocca terra si trasforma in una splendida fanciulla dalla pelle candida e i lunghi capelli dorati. Sigfrido stupito ed ammaliato le si avvicina ma la ragazza gli dice di andare via … chiamandolo per nome.
Il principe non le obbedisce, allora la ragazza gli svela il suo nome, Rossana, e la sua triste storia: un perfido mago di nome Tenebroso, tre anni prima, aveva chiesto la sua mano, ma lei si rifiutò di sposarlo; lui quindi, per punirla, le fece un incantesimo - di giorno avrebbe vissuto in un corpo di cigno, di notte sarebbe tornata umana. L'unico modo per spezzare l'incantesimo è …
La pellicola è della durata di 74 minuti, scorrevolissima per scoprire il resto della storia e godervi il raffinato racconto in animazione del maestro Kimio Yabuki.
Leggi anche:
Comments